Nintendo Wii

Non e' esattamente il mio genere, ma devo ammettere che mi ha divertito molto sparare come una forsennata a tutto quello che si muoveva sullo schermo. Inoltre, a parte una grafica davvero pessima e un design dei personaggi che non mi ha convinto del tutto, il modo con cui sono ideati i livelli rende il gioco vario e frenetico.

Una volta, gli Shoot Em'Up, erano una sorta di prova di forza delle piattaforme di gioco: grazie alla semplicita' dell'azione si poteva investire buona parte degli sforzi della macchina in sprite enormi, un numero spropositato di oggetti e musiche pompatissime. Nell'era del 3D ormai inoltrata da tempo, secondo me, questo posto e' stato preso dai First Person Shooter che, concettualmente, ereditano lo stesso scenario tecnologico. Questo non toglie che, attorno agli anni '90, il continuo "martellare" sul genere abbia non solo raffinato il gameplay, ma generato una serie di maestri incontrastati. Uno di questi e' la Tresaure, che ha sempre stupito per le sue uniche boss battle e i suoi stage dal concept originale senza mai risultare troppo frustrante (vedi Gunstar Heroes). Uno degli ultimi di questi piccoli capolavori e' questo Sin And Punishment: Successor of the Skies, un ottimo SHMUP per Wii. Certo, non sara' una trama che verra' ricordata per sempre e non ha un livello qualitativo della grafica eccelso, specie per i limiti della piattaforma, ma la storia narrata e' funzionale alla grande varieta' di ambientazioni e gameplay e, eccetto per alcune scene, i 60 FPS coprono ampiamente le eventuali imperfezioni. Questo titolo sfrutta al massimo sia gli elementi base dello shooting e sia la nuova interessante meccanica basata sull'arma bianca del protagonista, con il quale puo' attaccare e rispdire al mittente (e soci) i proiettili. Gli stage offrono una varieta' piu' che buona, senza limitarsi ad essere un nuovo Space Harrier, e a volte offre sfide di precisione, di sincronia e... beh... frequenti sorprese. Qualcuno potrebbe criticare la brevita' ma... avanti... e' un gioco di altri tempi! Personalmente avrei voluto inserire "la cinquecento lire nell'apposita feritoia" ogni volta che continuavo. Eterno.