Xbox 360

Uno stile artistico davvero bellissimo dai suoi colori accesi e dalle ambientazioni e personaggi che richiamano il mistero delle favole, ma il gameplay risulta un po' ripetitivo e reso piu' complicato da uno dei salti piu' brutti di sempre. A proposito del salto... ma anche di altri elementi meno negativi, sottolineo una certa, seppur non diretta, somiglianza con Little Big Planet.

Un platform dal motore grafico notevole, molto basato sulla fisica, con dei personaggi dal salto "zero gravity", abilita' da usare in determinati punti, e luminosi spawnpoint rotondi. Questo e' Little Big Planet. O Trine 2. Nonostante la sospetta analogia, Trine 2 mantiene una sua identita', raccontando una favola popolata da personaggi caricaturali e divertenti impegnati in un buon puzzle platform e, di questi tempi - specie su PS3 e XBOX360 - di titoli a scorrimento laterale non se ne vedono a tonnellate. Nella sua innegabile originalita', dove ognuno dei tre personaggi puo' essere usato a turno per sfruttarne le abilita', c'e' una punta di gia' visto, specie se quello dei platform e' un genere che vi e' sempre piaciuto: a volte Little Big Planet, a volte The Lost Vikings e a volte Prince Of Persia. Questi capolavori assortito hanno, pero', in comune la lentezza del gameplay che, in questo titolo, e' quasi la somma dei tre: un susseguirsi di puzzle da affrontare a piccoli passi, levitazioni lente e sonnolente attese delle piattaforme mobili. L'effetto congiunto con la tanto azzeccata quanto fatalmente lenta narrazione, data dal tono da favola, potrebbe generale pericolose sensazioni facilmente confondibili con la noia - ma non e' questo il caso: Trine e' un buon platformer, con un carattere troppo pacato e che, forse, avrebbe dovuto concedersi qualche sferzata di adrenalina arcade che non guasta mai in ogni titolo simile.