Nintendo 3DS

Al lancio del 3DS giravano alcuni screenshot di uno spin-off di Resident Evil che causarono, oltre allo stupore per un titolo del genere su una console portatile Nintendo, molto scalpore per la qualita' della grafica. Dopo averlo terminato posso non solo ammettere che non era una balla, consegnando al titolo la palma di miglior estetica su console portatile, ma che il suo gameplay piu' lento e avventuroso rispetto al rispettatissimo quarto episodio, gli da filo da torcere. La storia narrata, nonostante tratti ancora dei classici intrighi fantapolitici a base di biodisastri, ha assunto un convincente taglio da telefilm americano che non solo lascia sulle spine ma obbliga il giocatore a vivere repentinamente gli eventi con gli occhi di diversi personaggi, dando una varieta' piu' che soddisfacente al gioco. Il gameplay e' quello di un classico shooter in terza persona ma, probabilmente a causa del sistema di controllo, ha assunto toni piu' strategici e lenti, riportando nella saga quel bisogno di fare economia di proiettili e di schivare i nemici. Il sistema di scansione dei nemici e' perfetto, aggiungendo tensione ed obbligando, a volte, a del sano backtracking, facendo tornare alla mente il tono avventuroso del primo capitolo. Il comparto audio e video sono davvero adeguati, con belle musiche (spesso "riprese" del tema principale del gioco, cosa che adoro) e texture, illuminzione e modelli poligonali da essere quasi comparabili a quelle offerte dalle console casalinghe. Certo, la trama parte per la tangente in alcuni punti marginali, il bel motore 3D a volte flickera inspiegabilmente e i personaggi non muovono le labbra quando parlano (...) ma, valutandolo nel complesso, e' un titolo solido, che offre un gameplay basato sul sopravvivere ad ogni costo che risulta bilanciato e vario, insieme a una trama narrata con efficacia. Insomma: quello che dovrebbe essere un buon Resident Evil. (nello spoiler parlo dell'indispensabile Circle Pad Pro, leggete senza paura!)