Xbox 360

Come gia' detto per DoDonPachi, anch'esso titolo prodotto da Cave, confesso di non essere in grado di affrontare il gameplay di un SHMUP giapponese, incapacita' che non mi permette di valutarne in maniera oggettiva le qualita', ne' di apprezzare le caratteristiche tipiche del genere. Deathsmiles pero' non mi ha convinto per alcuni elementi su cui credo di poter un giudizio adeguato. Lo stile grafico scelto non mi convince affatto come il design dei personaggi e la cura nella creazione delle ambientazioni che dovrebbero riempire gli spazi lasciati vuoti da una trama che negli SHMUP risulta sempre molto banale.

Uno SHMUP davvero da manuale, questo Deathsmiles, a base di ragazzine anime infilate nel peggiore dei bullet hell orientali. Questa versione include diverse versioni del gioco originale, tra conversioni fedeli dei cabinati a versioni adattate alla console (e che, per fortuna, offrono crediti infiniti - sicuramente da lamer ma che almeno permette di essere giocato anche dai comuni mortali). Non ho gradito particolarmente lo stile grafico, sia riguardo la realizzazione, con molti sprite probabilmente ricavati da modelli tridimensionali, che per lo stile, con uno stile anime impresciso e un gotico insensato che, a volte, fa sembrare serio Bayonetta. Inoltre le circostanze sono discretamente poco creative e le meccaniche non originalissimi. Ma nella sua mancanza di coraggio, Deathsmiles trova il suo senso: questo e' lo SHMUP come faceva la mamma, nel quale i campioni giapponesi (osservabili dalle clip delle loro partite scaricabili da internet - imperdibili) si muovono con eleganza e tranquillita' incassando tonnellate di punti e i principianti precipitano nella pura e furibonda follia. Funzionale.