Xbox 360

Purtroppo una trama ben costruita, accattivante, dal ritmo sostenuto con estrema capacita', sempre coerente al contesto surreale e visionario nel quale si svolge e narrata attraverso una regia molto curata non e' sufficiente a risollevare il livello generale di Deadly Premonition, poiche', ed e' importante ricordarlo sempre, il videogioco e' innanzitutto gameplay e gamedesign, caratteristiche essenziali a renderlo diverso dagli altri mezzi di espressione e di narrazione. Se sono scarsamente o inadeguatamente realizzate, il gioco stesso perde ogni senso, nonostante possa risultare per certi aspetti interessante. Deadly Premonition sembra essere la summa di tutti gli errori di design che possono verificarsi nello sviluppo di un videogioco. Comandi scomodi, meccaniche di gioco lente, movimenti del personaggio poco agili, tanto che il gameplay diventa accettabile solo attraverso l'utilizzo di cheateraggi offerti dal gioco stesso. E ancora: un design delle missioni ripetitivo ed eccessivamente guidato e una mescolanza di generi e stereotipi videoludici risultante spesso in un pastiche evitabile, come per l'introduzione del free roaming laddove scarseggiano le idee necessarie a procurare divertimento nel girovagare in una citta' in cui le azioni possibili non sono mai davvero libere ma stabilite dalla trama oppure per la raccolta del tutto inutile di collezionabili. Se a questo aggiungiamo una resa grafica pessima e un'animazione dei modelli ancora peggiore, risulta evidente che l'unica qualita' del gioco sia da trovarsi nella trama, trasformando il resto del progetto in una lenta, frustrante perdita di tempo per riempire gli spazi tra un momento della storia e l'altro.

KWGN ha poco piu' di un anno ed e' da altrettanto tempo che mi diletto, insieme a Bianca, a scrivere brevi annotazioni sulle idee che ci siamo fatti su di un videogioco. Ammetto che una delle difficolta' piu' grandi e' stata quella di farmi un'idea personale su come distinguere un pregio di un titolo e una caratteristica di genere, come si distingua un difetto da un elemento di gameplay ostico o che potrebbe essere apprezzato da qualcun altro. Spesso il difetto, come il pregio, risalta, ora di gioco dopo ora, dalla massa dei contenuti ma questo Deadly Premonition e' un gioco che mette alla prova queste sicurezze: la difficolta' e' capire quali contenuti siano di qualita' nel mare degli errori di design. Controlli ingestibili, animazioni approssimative, effetti sonori quasi amatoriali, decine di ore di gioco spese in azioni noiose e senza senso, elementi di gioco decontestualizzati, boss battle agghiaccianti e bug ogni dove accompagnano per tutta la durata dell'avventura, sino all'ultimo minuto. Perche' lo si gioca con passione dall'inizio alla fine: la trama narrata, il carattere dei personaggi e l'ambientazione generale tengono inchiodati il giocatore sino alla fine, che si lascia fustigare per ore pur di ricevere qualche dettaglio sulla trama. Ed il gioco narra una lunga storia di qualita' che, con l'aiuto di una regia miracolosa, visti sopratutto gli scarsi mezzi offerti dal mediocre engine di gioco, lascia il pericoloso senso di soddisfazione e desiderio di averne ancora. Tornano inevitabilmente alla mente i primi lavori di Goichi Suda, cosi' visionari, appassionanti e scarni ma e' proprio per colpa del confronto che i difetti di Deadly Premonition risaltano come lucertole al sole: Suda non ha mai offerto un gameplay con grosse pretese, specie se prendiamo in considerazione Killer 7, ed ha potuto concedersi piu' di una svista. Ma in un survival horror ispirato a Resident Evil 4, con i contenuti di mille Killer 7, i difetti sembrano centinaia. Di migliaia.