Xbox 360

L'unica soddisfazione che ho sentito giocando a questo gioco e' stata di riuscire meglio di quanto riusciva Kesiev. Sono stata infatti io a svelargli la strategia vincente per sconfiggere il boss finale: premere i pulsanti completamente a caso... Abbiamo abbandonato il gioco ben presto, considerando anche l'assenza di appeal dei personaggi, alcuni dei quali sembravano assurdamente fuori luogo. Uno su tutti: il povero Phoenix Wright...

No. No. No. Capisco anche che sia classificabile come un button mashing game e sinceramente ammetto di non averlo compreso fino in fondo. Ma, andiamo... persino il primo Street Fighter II poteva essere affrontato con qualche sano colpo di stick e facendo dattilografia sui tasti ma - tutto sommato - non si andava oltre il terzo/quarto combattimento. Qua, invece, a volte e' necessario per vincere. Per carita'... non e' l'unico difetto di questo titolo: lo stile grafico e' scialbo, specie dopo aver visto quello che Capcom sa fare da Street Fighter IV in poi, ed il carattere dei personaggi non risalta come di solito accade. Alcuni personaggi sono divertenti, per carita' - uno su tutti, inevitabilmente, e' Deadpool - ma Phoenix Wright e' fin troppo fuori posto, sino a risultare scialbo e perdendo il suo ruolo di cameo. Aggiungiamoci il fatto che ci siano i finali piu' brutti mai prodotti in un picchiaduro (ed includo anche quelli del 1991) e che le musiche siano cosi' cosi' e otteniamo il perfetto gioco della demotivazione: giochi a caso con personaggi scialbi con lo scopo di vedere un finale deludente. Lo abbiamo finito a fatica. Marvel Vs. Capcom 2, che giocai sino alla rovina, si rivolterebbe nella tomba.