Xbox 360

Ecco la frase che secondo me sintetizza al meglio la mia percezione di Max Payne 3 (una frase che non ho smesso di ripetere tra me e me dalla seconda della decina di ore circa di durata del gioco): IL TROPPO STROPPIA. Sia l'insistenza su alcune idee narrative e di presentazione (carine eh, ma dopo la quarta volta risultano un pochino noiose....) sia, soprattutto, nella ripetizione esasperata dello stesso design su meccaniche di gioco non proprio varie ci hanno in alcuni momenti portato alla vera e propria frustrazione ("gli sparano ancora? GLI SPARANO ANCORA???!!! Quali dei 2000 cattivi che lo stanno cercando???) e se non fosse stato per il carisma e la cura dei dettagli che caratterizzano il protagonista e, in generale, l'ambientazione non credo saremmo riusciti a sopportarlo cosi' a lungo.

Controlli intuitivi, meccaniche semplici, campagna breve ma intensa. Ecco: questa e' parte della definizione di arcade. E io amo gli arcade. Max Payne 3 ha un cuore arcade: si prosegue linearmente tra uno stage e l'altro con l'unico scopo di sparare furiosamente con quello che capita ad ogni cosa si muova sullo schermo, prendendo respiro nelle bellissime cutscene. A tutti gli effetti sembrerebbe la descrizione di The House Of The Dead o un qualsiasi altro cabinato con la laser gun se non fosse per il fatto che questo e' uno shooter in terza persona "da manuale" e che, dal punto di vista della realizzazione, siamo distanti chilometri dai cabinati. Cosa potrebbe minare, quindi, l'opinione di questo titolo? Semplice: non e' quello che penso sia. Max Payne 3 si propone come un titolo d'azione "alla Uncharted", e, contrariamente agli arcade, offre lunghe narrazioni, personaggi dettagliatissimi e sparatorie per circa 12 ore! Accidenti! 12 ore di shooting puro e semplice, nonostante siano in ambienti estremamente vari e ben realizzati, sono un tour de force! Contando che, spesso, il gameplay di un arcade comincia a risultarmi "ovvio" dopo un paio d'ore (e penso sia per questo che, per genere, quelli che non offrono esplorazione non durino piu' di un paio d'ore) e che questo e' capitato anche per questo titolo, figuratevi le successive 10 ore con quale umore le ho attraversate. Insomma, ho capito che, in generale, la Rockstar adori rendere l'atmosfera di realismo cinematografico nei giochi ma che - per i miei standard - non si regoli molto bene sulla varieta' che dovrebbe offrire (cosa che invece la Naughty Dog ha capito fin troppo bene). E' un brutto titolo? Assolutamente no: i personaggi, la trama e, sopratutto, le animazioni dei personaggi meritano di essere viste per la cura e l'intrattenimento che donano ma serve tanta motivazione per arrivare in fondo. Senza esagerare, Max, spinto dal sucidio, stermina per ore plotoni, comunita' e gang intere. Ed anche il giocatore.