Nintendo 3DS

Virtue's Last Reward e' un titolo in cui la parte di gioco sulle quasi 60 ore della sua durata rappresenta una percentuale molto bassa e spesso si risolve in azioni davvero basilari e in un certo senso ripetitive; e' un titolo in cui il dettaglio grafico e' molto scarno e le animazioni praticamente inesistenti, eppure... Eppure ha rappresentato una delle migliori esperienze videoludiche avute quest'anno, perche' tutto cio' che manca, e che forse non sarebbe stato che una miglioria di contorno, e' sostituito da un contesto di gioco sempre coerente e curato alla perfezione, grazie ad una narrazione avvincente, in cui le scoperte sono centellinate quanto serve per non svelare l'intero mistero sino alla fine e nello stesso tempo lasciare al giocatore la sensazione di essere avanzato nei segreti della trama e offrirgli elementi di indagine che gli tengano occupata la mente ininterrottemente, riuscendo addirittura a modificare alcuni suoi schemi mentali (o almeno questo e' quello che e' successo a noi...); grazie alla sua capacita' di rendere le sue meccaniche di gioco e il giocatore stesso elementi inseriti nel contesto e grazie alla sua abilita' di utilizzare e spiegare le teorie scientifiche camminando sempre sul bordo tra realta' scientifica e fantascienza. Piu' che un videogioco vero e proprio, quindi, Virtue's Last Reward rappresenta una versione multimediale piu' ricca, piu' intensa, piu' matura e piu' interattiva di un libro game. Si tratta di una sperimentazione con le possibilita' di interazione del videogioco che ci ha convinto appieno e che ci ha lasciati con un senso di dovere nei confronti del prossimo titolo della trilogia.

Ogni aspetto di un videogioco ha almeno un titolo che lo ha esaltato. Sulla grafica ce ne sono parecchi, specie per quanto riguarda i titoli "showcase" dei vari engine. Meno sono quelli con una colonna sonora ed un doppiaggio adeguato, coerente e simbolico. Prestigiosissimi quelli dal design distintivo e dai controllo originali. Ma, nonostante siano passati tanti anni di gaming, pochissimi sono ancora i titoli che hanno saputo elevare la trama in un videogioco. Virtue's Last Reward e', a oggi, il massimo esempio di trama curata: dietro un aspetto tecnico a prima vista fin troppo modesto, con pochi ambienti, poche animazioni, poche musiche e poco gameplay, si nasconde una tra le trame piu' coinvolgenti mai concepite in un'opera interattiva - e narrabile per intero soltanto tramite un videogioco. Decine di ore di dialoghi doppiati in squisito giapponese, decine di finali, stravolgimenti e sorprese che spingono, pungono e ledono la membrana tra opera e spettatore con incisivita' mai vista. Vale la pena acquistare un videogioco che punta alla sua parte non interattiva? Perche' dovrei implorare ogni giocatore degno di questo nome di giocare a questo titolo con la stessa spocchia di chi suggerisce un titolo "per la grafica bella"? Semplice: la poca interazione del titolo e' solo una cortina di fumo ben congegnata per nascondere l'impossibile. L'intreccio sempre plausibile e giustificabile, il continuo intento formativo in ogni arte della scienza e della psicologia, il senso di cio' che viene detto e fatto avvelena il cervello, spostando letteralmente il gameplay dalla console al cervello del giocatore. Non si puo' parlare di Virtue's Last Reward. Giocatelo. Poi ne riparleremo.