Nintendo 3DS

Sono stati fatti diversi adattamenti di giochi di ruolo da tavolo a versioni digitali con piu' o meno successo, ma, vuoi per il loro regolamento complesso spesso atto a rendere piu' plausibile il mondo che regolano e compensare la scarsa immedesimazione offerta da dadi e pedine, nessuno di questi e' mai stato reso a pieno. Crimson Shroud, in questo ambito, e' una piccola perla ed un grande prodigio, ottenuto con un semplice trucco: il titolo appare come il porting di un gioco da tavolo, con tanto di dadi e pedine, ma totalmente inventato e basato su poche ed efficaci regole, similmente a come accade per i giochi di ruolo per console. Il risultato e' estremamente interessante: la leggerezza del gameplay, sempre tattico ma mai troppo cerebrale, lascia spazio all'immedesimazione, essenziale per il gioco da tavolo ed imposta sia dall'uso di testi per descrivere ambienti e dialoghi e sia dall'uso di miniature al posto dei personaggi, inquadrati genialmente sempre in maniera "drammatica", riuscendo a rendere bene sensazioni e pensieri. Ed e' proprio l'uso della "plastica digitale" a renderlo un titolo vincente: la disposizione delle miniature nei diorami animati il piu' delle volte identifica il tipo di combattimento e l'utlizzo dei dadi, tutti provenienti da Dungeons & Dragon, non si limita a risultare piacevolmente "metagioco" ma influisce in maniera incisiva con il gameplay. La campagna e' decisamente breve ma piacevole, raccontata in pochi ambienti ed accompagnata da temi musicali "da tripla A", e l'uso del 3D, che potrebbe sembrare assolutamente accessorio, e' stato ben utilizzato, tenendo gli indicatori in overlay sopra i personaggi ma fuori fuoco, concedendo sempre una comoda vista d'insieme del party. Insomma: meriterebbe un seguito... ma sarebbe in grado di reggere le classiche 50 ore? Da provare.