Xbox 360

Se dovessi dire cio' che considero positivo in Final Fantasy XIII-2 farei molta fatica. Mi ritroverei, ancora una volta, come nelle discussioni avute con Kesiev al riguardo, a elencare cio' che al contrario considero negativo, sperando che rimanga qualcosa... Perche' qualcosa deve pur esserci di positivo in questo titolo, se nonostante il suo design davvero pessimo; le sue mappe aggrovigliate e che ripetono se stesse con lo scopo (forse) di allungare il tempo di gioco con il minor sforzo possibile; la meccanica generale di gioco basata essenzialmente sulla quantita' delle cose da fare e dei collezionabili da trovare e mai concentrata sulla loro qualita'; la sua proposta di un grinding estenuante e ripetitivo; la sua resa grafica ingame non proprio soddisfacente; la sua carenza di coerenza narrativa e d'ambientazione; i suoi personaggi scialbi che, se non nei momenti culminanti della trama (all'inizio, qua e la' durante lo sviluppo e alla fine?) causano una difficolta' evidente di immedesimazione e le sue idee davvero troppo bizzare che ti fanno scervellare nel tentativo di dare loro una spiegazione sensata, se nonostante tutti questi difetti, dicevo, durante il proseguio del gioco non ho mai davvero pensato che fosse il caso di abbandonarlo e se, giunti al finale, al sospiro di sollievo per aver terminato con una tale tortura si e' aggiunta una volonta' di vedere cosa succedera' nel prossimo. Un mistero che sarebbe il caso di risolvere...

Quando terminai Final Fantasy XIII feci un fragoroso gesto dell'ombrello al televisore convinto che non ci saremmo mai piu' incontrati. Era un RPG con una trama accettabile, personaggi abbastanza decenti, un gameplay originale ma messo insieme in maniera abbozzata, fin troppo lineare e con un ritmo assolutamente sbagliato - difetto che culmina nel finale. Ed eccomi a scrivere qualcosa su XIII-2, non fate domande. Nelle prime ore di gioco, cosi' come si fa spesso con i seguiti, il bilancio tra cio' che e' rimasto e cosa e' cambiato appare positivo: nonostante ora il party sia ridottissimo, il sistema di avanzamento dei personaggi e delle armi, inutilmente complicato nel prequel, sia stato semplificato e che la struttura sia piu' aperta rispetto al precedente "corridoio Callofdutyano", la noiosa struttura "colleziona i mostri", l'inutilita' totale degli item e del mercante e l'estetica sono al limite dell'accettabile. Piu' lo si gioca, pero', e piu' emergono i difetti piu' grossi: i pochi personaggi non hanno proprio carattere, ripetendo sino al vomito la stessa frase, la frequenza dei combattimenti casuali e' al limite della sopportazione umana - e cio' reso ancora insopportabile dalle animazioni di intro ed outro non saltabili e che troppo spesso durano piu' del combattimento - i pretesti per grindare fanno sorridere e il sistema di combattimento e' un insulto al genere, perdendo quella parvenza strategica del prequel. Ma il peggio deve ancora venire: i nemici e le mappe sono una manciata e cambiano solo colore con il progredire del gioco, le armi utili saranno in totale una decina, le missioni secondarie non danno alcun item se non inutli "frammenti" che, se raccolti in quantita' scandalose, attivano... cheat e, ciliegina sulla torta, per progredire spesso serve cercare oggetti invisibili con l'aiuto di un Mog "detector" che essenzialmente bara - nel nome del dio grinding. Eppure lo abbiamo finito, 60 ore e personaggi al livello 99. Sado-Assassin's Creed-ismo.