Xbox 360

Cio' che da subito mi e' parso caratterizzare Tomb Raider e' uno squilibrio non sempre accettabile nel livello degli elementi che lo compongono. Infatti se ci siamo trovati davanti a un titolo di tutto rispetto dal punto di vista del design molto curato, del gameplay che, grazie anche a una base di crescita di esperienza che lo rende piu' interessante, e' da considerarsi abbastanza ricco, nonostante forse gradi di sfida non sempre soddisfacenti, dal punto di vista della resa grafica degli ambienti davvero dettagliata e dalle texture di alto livello, dal punto di vista della trama, invece, e delle scelte delle modalita' in cui viene raccontata e dal punto di vista del comparto audio, sia per gli effetti sonori in generale sia soprattutto per un doppiaggio insopportabilmente inadeguato viene a crearsi un effetto scostante che solo la cura degli elementi restanti ha potuto' far superare. Insomma fortunatamente abbiamo presto accantonato la scialbezza di adolescente stereotipata di Lara Croft delle prime ore, i suoi continui sospiri e le sue paure mal raccontate da una narrazione basata principalmente sul patetismo, puntando la nostra attenzione su altro. Ma il rischio corso e' stato fin troppo alto.

Dai titoli classici ai quelli piu' moderni non siamo riusciti mai ad andare oltre i primi minuti dei Tomb Raider: sono di una lentezza disarmante e l'appeal dei personaggi non ci ha mai attratto quanto serve per strascicarci in avanti. Insomma: sappiamo tutti che il vero successo del primo Tomb Raider sta nei "pettorali" della protagonista e, per quello che mi riguarda, persi quel treno e per me Lara e' solo una tizia antipatica. Reboot, e quindi acquisto. Stavolta lo abbiamo terminato al 100%, raccogliendo e massimizzando tutto - e questo e' certamente un buon segno :) Questo Tomb Raider gode di un level design genuino, con mappe che incentivano all'esplorazione senza troppe complicazioni inutili, una grafica davvero ottima, sia per quanto riguarda i modelli (soprattutto quelli delle persone - cosa rara fino ad ora) che per le texture, delle buone sezioni d'azione, che non fanno da filler e, nella loro linearita', non annoiano mai e interessanti elementi RPG. Sarebbe quasi un capolavoro se non fosse per due difetti marcati, dove il primo e' dato dall'audio, sbagliato in tronco. La resa tridimensionale dell'audio non e' sufficientemente marcata da rendere dialoghi e azione in maniera coinvolgente, alcuni effetti sonori sono addirittura sbagliati (suoni di vetri rotti calpestando il fuoco? Lamiera che si piega spingendo un candelabro appeso?) e, ciliegina sulla torta, gode di un discutibilissimo doppiaggio in italiano, che ha, come peggior rappresentante, la doppiatrice di Lara, troppo finta e fuori luogo. Il secondo e' Uncharted: il titolo Sony riprendeva la formula del Tomb Raider originale e la migliorava in ogni dove, riuscendo a raccontare vicende entusiasmanti, presentare personaggi vividi, dare azione cinematografica non-stop e coinvolgimento totale. Questo nuovo Tomb Raider prova goffamente a rifarsi, risultando in ogni tentativo scialbo (tutte le scene "adrenaliniche"), piatto (trama generale) o tristemente ridicolo (i discorsi fra se di Lara). Riprovateci!