Xbox 360

La modalita' Storia di Persona 4 Arena si e' rivelata una delusione sia in quanto sequel di Persona 4 alla cui trama non aggiunge nulla di interessante e anzi di cui banalizza alcune delle sue tematiche, sia come picchiaduro in generale che non riesce a duplicare minimamente l'appeal a cui ci aveva abituati l'Arc System con Blaz Blue. Mi sento pero' di lodare il modo con cui hanno trasformato il gameplay a turni rpg in un picchiaduro. Inserendo infatti il concetto dei Persona evocabili durante il combattimento hanno mantenuto una plausibilita' e una reinterpretazione credibile che non erano facile da raggiungere.

Al secondo posto delGOTY KWGN per il 2014 c'e' Persona 4 Golden ed e' stato scalzato dal solito idraulico praticamente in extremis. Per i nostri gusti, sempre molto arcade, essere un RPG e ambire al gioco dell'anno e' un controsenso troppo palese: Persona 4 e' un grandioso gioco di ruolo, accessibile, originale, accattivante e, sopratutto, soddisfacentemente autoconclusivo. Persona 4 Arena e' un beat'em up ambientato nello stesso mondo, proseguendo la storia del capitolo originale e mescolandola con quella del prequel, altrettanto famoso, Persona 3. Questo titolo grida "marketing" se non fosse per due aspetti fondamentali: la fiducia nei confronti di chi ha prodotto un titolo cosi' significativo ed il fatto che, a lavorarci, ci sia Arc Systems, abilissimi nel tenere il genere del beat'em up a incontri fresco e divertente. Cosa puo' andare storto? Arc Systems ha creato una meccanica di gioco che prende a piene mani quella dell'RPG originale ma dandogli un'accento piu' arcade, riuscendo brillantemente nell'impresa. Lo stile dell'interfaccia, gia' estremamente stiloso in Persona 4, ora e' piu' casinista, come impone lo stile dei cabinati, rendendolo davvero attraente. Ma gia' nella grafica si comincia a scorgere il pesante difetto che affligge il titolo: nonostante i bellissimi sfondi, i personaggi hanno poche animazioni (almeno, per lo standard Arc Systems) e sono sospettosamente inespressivi. La storia narrata inizia, si svolge e finisce in maniera quasi identica per tutti i personaggi - certo, parliamo di un beat'em up ma e' comunque basato su un RPG che molto deve ai sui personaggi carismatici e le circostanze - e non e' ne brillante e ne plausibile, facendo a cazzotti con i fatti narrati in precedenza. Se a questo aggiungiamo uno story mode insopportabile, pieno zeppo di testi inutili e ripetuti, otteniamo un gioco che potenzialmente potrebbe essere divertente ma non da alcun motivo per proseguire, nemmeno per i fan piu' sfegatati. Era davvero marketing.