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Papers, Please

PC/Mac

Lucas Pope / Lucas Pope

Papers, Please e' un Puzzle - Experimental prodotto nel 2013.
Il gioco, di Breve durata e acquisito via Steam nella versione Standard, e' stato Terminato da KWGN nel 2013. Questo gioco e' stato inserito nel database il 29/11/2013 alle 14:57 e Aggiunto il 29/11/2013 alle 14:59.

Achievements
Punti: 0 su 0 (0%)
Numero: 0 su 0 (0%)

La valutazione di KWGN per Papers, Please e':

Voto
Descrizione
su 10
8
Gameplay
8.5
Design
8
Presentazione
8.2
P-appeal
8.2
Complessivo

2 recensioni da parte dei recensori di KWGN:

Bianca
Giocato come Single Player e Terminato nel 2013.
Inserito il 30/11/2013 alle 12:52 e Aggiunto al 30/11/2013 alle 13:03
Se lascio da parte il mio personale fastidio per l'utilizzo di alcuni stereotipi negativi politici, che sono serviti allo sviluppatore come contesto scarno e opprimente che aumentasse la sensazione di tensione generale, Papers, Please e' un titolo che ho apprezzato molto. Le sue meccaniche di gioco basate su semplici gesti di controllo dei documenti alla frontiera riesce a mantenere un ritmo ben cadenzato, che aumenta con l'aumentare delle procedure di controllo richieste, e un livello alto di tensione e immedesimazione e anche di aspettativa che lo rendono un titolo molto originale e interessante. Forse i finali sono troppo scialbi per quello che lo sviluppo del gioco lasciava immaginare.
8
Gameplay: 8
Design: 8
Presentazione: 7.5
P-appeal: 8
KesieV
Giocato come Supporto e Terminato nel 2013.
Inserito il 29/11/2013 alle 15:00 e Modificato al 03/12/2013 alle 14:27
L'originalita' in ogni ambito di questo Papers, Please ha dato pane per il mio senso critico per diversi giorni e non ho dubbi: non e' possibile a priori stabilire fin dove il messaggio di un videogioco puo' spingersi se c'e' chi ne vive i limiti come stimolo. Verso la fine del mese di Novembre, nel 1982 Arstotzka, un fittizio e sospetto paese comunsita, dove si porta il colbacco e si usano i dollari, decide di aprire la frontiera agli stranieri, cominciando la sua nuova ed agitatissima politica estera, fatta di apertura e chiusura, stretta burocrazia ed eccezioni. Il giocatore impersona il controllore di questo torrido confine, dove immigrati di ogni tipo, tra perseguitati politici a alti funzionari sino a donne e uomini alla ricerca disperata di una vita diversa, si alterneranno allo sportello e consegneranno i propri documenti. Il giocatore dovra', ogni grigio giorno, per 31 giorni, controllarne la validita' districandosi tra incarti sempre piu' complessi e dettagli sempre piu' minuziosi con un realismo estremamente convincente. Ma il solo apporre un timbro con scrupolo o senso critico ed aprire o chiudere la porta di Arstotzka ci permettera' di decidere in destino della propria vita, della numerosa famiglia a nostro carico, di quella di sconosciuti disperati, di intere famiglie, di oscure associazioni, di governi e di nazioni intere. Come ha potuto sfuggirci un contesto cosi' affascinante, il connubbio perfetto tra il grigiore del lavoro d'ufficio e la pixel art con pochi colori e un gameplay dalle regole cosi' semplici, dove il senso critico e' mescolato al colpo d'occhio e dall'interattivita' quasi nulla? Un'opera indimenticabile che gira attorno a una diatriba politica secolare ma senza avere il coraggio di tirarne le fila, concentrandosi sul senso piu' contemporaneo - ahime' croce dei momenti piu' cruciali e delizia per il nostro senso del giudizio.
8.5
Gameplay: 8
Design: 9
Presentazione: 8.5
P-appeal: 8.5

E questo e' quanto.