Nintendo 3DS

Se da un lato questo titolo, come il divertente Crimson Shroud della stessa serie, e' un modo diverso di fare RPG, Weapon Shop de Omasse rientra piu' in una categoria "indie" gia' battuta, come quello dei "gestori di attivita'" in mondi RPG - ma lo fa in maniera assolutamente unica. Attorno al classico "compra i materiali, forgia le armi e vendile" ruotano una miriade di sfaccettature: la forgiatura delle armi e' fatta tramite un piccolo gioco musicale, dove battere con il proprio martello nel punto giusto al momento giusto, la vendita delle armi richiede una certa strategia, consegnando l'arma giusta all'acquirente giusto (di fatto mantenendo le strategie classiche degli RPG ma da un'altro punto di vista) ed al momento giusto, dato che queste migliorano ad ogni utilizzo e si puo' investire su una particolare arma dedicandosi nella meticolosa pulizia di alcune di esse ad ogni utilizzo ma quello che lo rende davvero unico e' la sua trama e come questa viene raccontata: gli eccentrici clienti vivono con difficolta' (e demenzialita') la strada che li portera' a maturare e diventare degli eroi e noi, umili fabbri di una piccola cittadina, non potremo fare altro che seguirne le gesta e fare il tifo per loro... seguendoli dai social network. Durante ogni operazione, dalla forgiatura alla pulizia, potremo leggere in tempo reale le gesta dei nostri clienti su Grindcast, una parodia di Twitter, replicando gli effetti dei social network sulla nostra vita reale: la morbosa curiosita' di conoscere dettagli superflui o di sapere come se la cava qualcuno che abbiamo a cuore ci distrarra' costantemente, portandoci sia a sbagliare una forgiatura o ripianificare le armi da produrre e concedere una seconda possibilita' ad un nostro "following" in difficolta'. Insomma, se si riesce a sorvolare alla giusta monotonia del gioco, cio' che si ha in mano e' una prima vera accurata simulazione di vita "social", astratta in un mondo astratto, che non manchera' di farvi sorridere e ragionare.