Nintendo 3DS

Non faccio parte della schiera "completionista" dei giocatori e mi piace godermi un titolo fino alla fine e finche' mi va. Il "Gotta Catch'em All" dei Pokemon e' proprio la sua negazione - cio' nonostante quanto male puo' fare un leggero match-3? Molto, direi. Il concept dietro Pokemon Link (che ho scoperto risalire dal 2005) e' discretamente semplice: su una griglia abbiamo una manciata di icone raffiguranti dei Pokemon, come ogni buona mossa commerciale impone, e noi dovremo farne gruppi da 3 o piu' trascinandoli qua e la'. Il gruppo composto si eliminera' in pochi secondi - durante questo tempo sara' possibile crearne altri in sequenza: tanto piu' lunga sara' questa sequenza e folto sara' il gruppo e tanti piu' punti racimoleremo - e tanto piu' danno inferiremo ai Pokemon con i quali ci confronteremo via via. Una volta battuti, i Pokemon avversari saranno selezionabili e potranno essere aggiunti tra quelli che compariranno sulla griglia. Il motivo e' presto detto: ogni Pokemon ha il suo elemento e la sua abilita' e, per poter sconfiggere piu' facilmente alcuni avversari, sara' necessario comprendere qual'e' l'elemento piu' efficace e quale Pokemon puo' essere piu' utile. Meglio giocheremo e piu' Pokemon compariranno. Piu' Pokemon compariranno e meglio giocheremo, in quello che e' gia' un evidente ed inevitabile circolo vizioso - che potrebbe durare davvero all'infinito se non fosse per il gameplay assolutamente identico per tutta la durata del gioco e l'inadeguata lunghezza stratosferica. Non e' certo un capolavoro tra i puzzle game, nonostante l'interessante e riuscita fusione con il mondo dei Pokemon, dove le musiche sono poche e scialbe e la grafica e' fin troppo "industriale" ma ormai la frittata e fatta: dopo poco si riconoscono alcuni Pokemon a colpo d'occhio, si imparano a memoria le resistenze agli elementi e si tende a portare in battaglia il solito affezionato manipolo di creature. In buona sostanza, abbiamo comprato Pokemon Y. Maledetti.